Appuntamento con la fortuna: storia della Lotteria Italia
Da sempre gli uomini hanno organizzato delle lotterie e successivamente la più conosciuta Lotteria Italia non solo per vincere del denaro ma per un concetto di speranza, il sogno di essere baciati dalla dea bendata. Infatti, il termine Lotteria deriva dal gotico «blauts» che significa «sorte» e la lotteria nazionale da più di 100 anni è ormai un appuntamento fisso per milioni di italiani.
In questo articolo parleremo di:
- Il concetto di fortuna
- La fortuna esiste?
- I biglietti della Lotteria Italia
- Le tappe della Lotteria nazionale
- La nuova frontiera della Lotteria Italia
Prima di scoprire come è cambiata la lotteria nazionale nel corso degli anni, cerchiamo di capire cosa ha spinto le persone a credere nella fortuna.
Il concetto di fortuna
Spesso la “fortuna” è stata rappresentata come una donna bendata con in mano una cornucopia piena di oro. La dea bendata dona l’oro agli uomini senza distinguerli, senza scegliere a chi donare e senza fare distinzioni. Dona indistintamente, non sono importanti le differenze, le culture e le fedi.
La fortuna ha un ruolo essenziale nella vita, nella società, nei giochi e perfino nella scienza. Spesso è proprio grazie all’aiuto del fato che è cambiata la sorte di milioni di persone nel corso della storia. Ed è per questo motivo che ogni anno i cittadini italiani partecipano speranzosi alla lotteria nazionale, con il sogno che la ruota della fortuna giri nel verso giusto, a proprio favore.
Quando viene intesa come un fattore che non dipende dal proprio controllo e che non è influenzato dalla nostra volontà o intenzione, la fortuna può essere intesa in due sensi, che sono il senso prescrittivo e descrittivo.
Il senso “prescrittivo” indica un concetto deterministico. In questo caso la fortuna sarebbe indirizzata da forze soprannaturali che determinano il verificarsi di certi eventi.
Secondo il senso “descrittivo” invece, si parla di fortuna in seguito ad eventi che possono portare ad essere felici o infelici. In questo caso si tratta quasi di fede e di superstizione.
La fortuna esiste?
Spesso gli uomini hanno trascorso l’intera esistenza in attesa di un colpo di fortuna, di una seconda possibilità, di una chance in più o semplicemente di un evento in grado di migliorare le condizioni di vita. Ma la fortuna esiste? Richard Wiseman, docente all’Università dell’Hertfordshire nel Regno Unito, ha provato a rispondere a questa domanda partendo da un quesito che descrive pienamente il successo e l’insuccesso degli uomini: come è possibile che ci siano persone che si trovano nel posto giusto al momento giusto mentre altre, al contrario, sembrano essere perseguitate da eventi sfavorevoli?
Secondo la ricerca di Wiseman la fortuna è un concetto che ha a che fare con l’atteggiamento. Proprio come affermava il filosofo latino Seneca, secondo il quale la fortuna nient’altro era che “il momento in cui il talento incontra l’occasione”, Wiseman sostiene che le persone sfortunate semplicemente non sono aperte verso la realtà che le circonda.
D’altro canto, le persone più fortunate sono quelle che tendono a creare degli scenari che aumentano le opportunità. Ecco 4 atteggiamenti chiave che secondo Wiseman servono ad attirare la fortuna:
- Aumentare le opportunità
- Ascoltare il proprio intuito
- Essere propensi a provare cose nuove
- Vedere il bicchiere mezzo pieno
Secondo il docente inglese solo il 10% di quello che accade nella nostra vita è casuale, il restante 90% è definito da come scegliamo di affrontare quello che ci accade.
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I biglietti della Lotteria Italia
I biglietti della lotteria italia raccontano il nostro Paese, i costumi, le abitudini, i colori che nel corso degli anni hanno rappresentato la società. Questo perché la prima lotteria italiana si tenne a Milano nel 1449, il biglietto costava un ducato e il primo premio ammontava a 300 ducati.
Tuttavia, anche se le prime notizie documentate di lotterie organizzate le abbiamo a partire dal XV secolo, l’idea del gioco e della fortuna all’interno del territorio italiano risale ai Romani. Durante le feste i Romani erano soliti organizzare delle lotterie, in cui venivano distribuiti dei biglietti numerati che estratti a sorte facevano vincere oggetti e premi di diverso valore.
Solo tra il 1600 e il 1700 le lotterie divennero un affare di Stato e i ricavati del gioco oltre che ai fortunati vincitori furono destinati al finanziamento di opere pubbliche. Infatti, proprio a Roma, nel 1735 fu organizzata una lotteria per avviare la bonifica delle paludi pontine.
Solo dopo l’unificazione del Regno, il Governo assunse il monopolio del lotto e delle lotterie che iniziarono ad acquisire una cadenza annuale regolare abbinata a manifestazioni di carattere nazionale. Ad inizio 900 si consolida il modello di «Lotteria Nazionale» in cui la lotteria viene associata ad eventi di natura culturale e sociale.
Le tappe della Lotteria Nazionale
Nel 1900 nasce il concetto e il modello della lotteria su scala nazionale.
Nel 1918, dopo la fine della Prima Guerra Mondiale, viene istituita una Lotteria Nazionale a beneficio della Croce Rossa Italiana.
La Lotteria di Tripoli del 1941 fa riferimento al trend “dell’avventura coloniale” italiana. Infatti, il biglietto tentava di suscitare curiosità e promuovere il turismo verso la città di Tripoli.
Nel 1945 la Lotteria di Solidarietà Nazionale e la Lotteria Nazionale Italia furono istituite soprattutto con scopi di assistenza e sociali. Ci troviamo in un periodo difficile in cui l’italia usciva dalla Seconda Guerra Mondiale con la caduta del regime fascista.
Nel 1946 invece, il biglietto della Lotteria di Solidarietà Nazionale fu abbinato alla corsa automobilistica del I° Gran Premio di Torino. L’idea era quella di un inno alla speranza su uno sfondo di macerie. Nel biglietto sono rappresentate due mani, metafora di lavoro e di solidarietà, che alzano al cielo un edificio di nuova costruzione.
Nel biglietto della lotteria nazionale del 1947 sono rappresentate due mani che alzano una fiamma, simbolo di luce, di solidarietà e di vita. In questi anni l’impulso comune che animava il popolo era quello di rinascita e di speranza.
Verso la fine degli anni ‘40 e i primi anni ‘50 la Lotteria Italia raggiunse la sua fase di cambiamento nello spirito e nello scopo. In questo momento i proventi del gioco oltre a finanziare attività di assistenza, iniziarono ad essere indirizzati anche verso attività culturali e artistiche.
La nuova frontiera della Lotteria Italia
Per promuovere l’immagine turistica italiana, durante la lotteria nazionale del 1948 vennero diffusi una serie di biglietti abbinati alle immagini delle più note località turistiche. Inoltre, per la prima volta questi biglietti offrivano come premi supplementari soggiorni di una settimana nei luoghi rappresentati.
Negli anni ‘60 e ‘70 la Lotteria Italia divenne la lotteria più seguita grazie all’abbinamento con trasmissioni televisive di successo (approvato da un decreto del Ministero delle Finanze), durante le quali venivano estratti i numeri vincenti.
Dagli anni Settanta in poi le grafiche presenti sui biglietti della lotteria non rispecchiavano più il tema dell’evento ma davano spazio a immagini artistiche fini a se stesse. Lo scopo era quello di dare voce agli artisti italiani e di promuovere le attività culturali e artistiche del Paese.
Dal 2002 in poi l’estrazione della Lotteria Italia venne effettuata durante trasmissioni di successo di Rai1 come “La prova del cuoco”, “Affari tuoi” “Carramba che Fortuna”.
Dal 2017 ad oggi i biglietti vincenti della lotteria italia sono stati annunciati durante la trasmissione “I soliti Ignoti” e lo stesso avverrà il 6 gennaio 2022.
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Quest’anno per la Lotteria Italia 2021 potrai scegliere fra 12 differenti grafiche che sono state selezionate fra tutte quelle pervenute in ambito dell’iniziativa «Disegniamo la fortuna» dedicata agli enti del Terzo Settore.